Papa Francesco dall’ecologia al cuore e le Porte Aperte

È riassunto in una rosa bianca il cammino di Papa Francesco che passa dall’ecologia integrale, alla fratellanza umana, alla gioia, al cuore che tutto racchiude con le Porte Aperte. Ci sentiamo un po’ soli oggi senza la sua presenza sulla terra, ma il giorno del suo funerale ci ha fatto sentire la potenza del paradiso, la forza della risurrezione. Tutti erano lì, o davanti allo schermo, o in persona. E tutti sono rimasti colpiti dal soffio del vento leggero che ha aperto le pagine della vita. Qualcosa di molto più grande del ragionamento umano aleggiava nell’aria.

Incontri

Papa Francesco era stato eletto da poco e fin da subito le sue parole, le sue catechesi, suscitavano decisioni nel nostro cuore. Ci era stato chiesto di preparare una proposta per il Padiglione della Santa Sede ad Expo Milano 2015. Il tema era “il cibo”. L’ideazione artistica stava su un paio di pagine semplici: era basata sull’incontro di Abramo con “i tre stranieri” alle Querce di Mamre e le tre azioni in risposta alla loro fame. Un boccone di pane, un sorso d’acqua, rinfrancatevi il cuore. Così è nata l’Onda fotografica sulla fame dell’umanità e le tre risposte della chiesa in video. E il Santo Padre ne era contento, particolarmente. Avevamo dato concretezza al suo pensiero.

Non era stato facile girare il video ambientato nel Kurdistan Iracheno, voluto da lui direttamente. ISIS era lì a 12 chilometri. I ragazzi della Caritas locale scherzavano con i posti blocco, e siamo dovuti fuggire dai campi yazidi. Il clima era di grandissima tensione. Ma proprio da lì, la celebrazione di un battesimo era la spiegazione concreta del “rinfrancatevi il cuore”.

Laudato Si’ e quel messaggio di Papa Francesco a COP a Glasgow, dall’ecologia al cuore

Qualche anno più tardi è nato il laboratorio Emotions to Generate Change, insieme con Marianna Beltrami. Il primo progetto realizzato è stato la lettura dell’enciclica Laudato Si’ in 40 scatti di un giovane fotografo del Bangladesh, Asaf Ud Daula.

La grande mostra è stata aperta il 31 ottobre dalle parole di Papa Francesco all’Angelus, in una piazza San Pietro gremita: “Preghiamo affinché il grido della terra e il grido dei poveri venga ascoltato….. In tale contesto si inaugura oggi a Piazza San Pietro la mostra fotografica Laudato si’, opera di un giovane fotografo originario del Bangladesh. Andate a vederla”. Era il suo messaggio per l’apertura del summit della COP26 a Glasgow. L’ecologia integrale. La voce alle periferie. L’ascolto.

Papa Francesco aveva capito per davvero l’urgenza della conversione ecologica, il grido della terra. E nel concetto di ecologia integrale vedeva l’umanità tutta, con l’attenzione per le fragilità. Lui era il Papa dei più fragili, il Papa del pianeta fragile, il Papa delle nostre stesse fragilità.

Fratelli Tutti, anzi Sorelle Tutte

La potenza dell’enciclica Fratelli Tutti è ancora da scoprire. Per noi l’occasione è stata la proposta di Maria Lia Zervino e World Women’s Observatory di darne un’interpretazione fotografica diventata la mostra Women’s Cry. Il grido\pianto delle donne delle periferie dell’umanità ritratta nei più remoti angoli del mondo è rimasto tutto il mese di maggio 2023 sotto il colonnato di piazza San Pietro. E anche qui Papa Francesco ha finalmente dato valore alle donne nella chiesa. L’inizio di un cammino che sarà lungo, ma che almeno con lui è partito decisamente.

Una delle didascalie della mostra, tratta da Fratelli Tutti è: “L’amore che rompe le catene che ci isolano e ci separano, gettando ponti. Amore che ci permette di costruire una grande famiglia in cui tutti possiamo sentirci a casa.”

Di lì a pochi giorni Francesco è stato accolto da più di duemila donne dell’UMOFC WUCWO radunate nell’aula Paolo VI. Dopo la visione del documentario In-Visibles, fatto sempre insieme a World Women’s Observatory, lui ha parlato al cuore di tutte le presenti. E infatti, Francesco non ha mai guardato le donne con superiorità. Spesso ci accade, quando parliamo con uomini (e magari di potere) che non ci guardino negli occhi e fingano di non sentire. Con Francesco no, non è mai accaduto. Mentre ti parlava o ti ascoltava, il mondo intorno spariva.

“Ma voi non vi stancate mai?” ai ragazzi della favela di Marcos Moura

Il momento forse più commovente con papa Francesco risale al 24 maggio 2023, anniversario dell’enciclica Laudato Si’. Partecipavamo all’udienza in piazza San Pietro con 25 ragazze\i della favela di Marcos Moura, nord est del Brasile. Avevamo costruito uno spettacolo “Laudato Si’” di danza e capoeira, per la conversione ecologica della favela e come via di riscatto dalla violenza.

Il gruppo era in piazza con i costumi di scena, tutti tra i 12 e 28 anni, carichi ed emozionati. Stavamo in basso, laterali. Papa Francesco li ha visti ballare e ha mandato a chiamarli proprio sul sagrato. E loro lì a fare i salti mortali sulla pietra, tagliandosi i piedi, ma sentendosi per la prima volta al centro del mondo, per la prima volta veramente amati. L’amore che poi è sgorgato negli abbracci finali. “Ma voi non vi stancate mai? Cantate, ballate…” .

La vita dei ragazzi è cambiata per sempre e in nome di Papa Francesco hanno creato la scuola di arte sociale, danza teatro e capoeira, per il cambiamento, l’Istituto Afro Aurora Dance.

Papa Francesco dall’ecologia al cuore e le Porte Aperte

Le parole che il Papa ci ha regalato per il Giubileo sono parole di speranza, mettersi in viaggio, pellegrini, porte aperte. Parole forti, che ci hanno portato agli eventi Open Doors, porte aperte, in collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione. L’arte che genera il cambiamento, l’arte che apre le porte.

Parte di Open Doors è stata la nuova tournee dei ragazzi brasiliani a Earthday 2025, l’incontro dei pittori di diverse religioni alla terrazza del Pincio con la Fondazione Migrantes, la mostra di Marcello Silvestri “Sacra. Ecologia Dentro”, la realizzazione del film documentario Green Lava, il film Baima, la danza della vita, e la nuova mostra fotografia Open Doors.

OPEN DOORS

La mostra apre proprio con la potentissima immagine di Papa Francesco durante la pandemia, quando è riuscito ad aprire le porte dei cuori del mondo per far entrare un po’ di luce. Insieme a quella foto, tanti scatti di porte che si aprono sulle ferite e sulla bellezza dell’umanità tutta, immersa in quel Sacro Cuore della più recente enciclica Laudate Deum, non ancora conosciuta abbastanza.

La comunicazione è missione

L’ultimo incontro con Papa Francesco è avvenuto il 25 gennaio al Giubileo per la Comunicazione, dove è stata proiettata l’anteprima di Green Lava, il nostro recente documentario sulla storia di un giovane affetto da distrofia muscolare, un messaggero di speranza. Il Papa faticava a parlare e ha delegato il messaggio al prefetto Paolo Ruffini. Eppure è venuto a salutare le persone, uno a uno. Ci siamo ritrovati di nuovo lì, con il produttore Ali Aksu, per un lungo scambio di sguardi, poche parole, ma molto intense. “La comunicazione è missione”

Di lì a poco, l’ultimo saluto terreno insieme a tutto il mondo.

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