New York in fermento per UNGA: c’è anche la mostra Emozioni per Generare il Cambiamento

New York è in fermento per UNGA e ci siamo con la mostra Emozioni per Generare il Cambiamento. Dopo tre anni la Grande Mela, per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è tornata a essere la città frenetica e folle, piena di auto di servizio, delegazioni presidenziali, reali, attivisti, osservatori. E io ci torno volentieri 29 anni dopo la mia esperienza alla New York Film Academy. La sento un po’ casa.

La mostra Emozioni per Generare il Cambiamento a New York durante UNGA

Le foto di Asaf Ud Daula e le frasi di Papa Francesco prese dall’enciclica Laudato Si creano un percorso unico delle sale del più antico club di New York, The Century Association. Su invito di HandShake, abbiamo allestito la mostra su pannelli di alluminio, per la serata “UNGA Kick Off Reception” il 18 settembre 2022. La mostra era stata inaugurata da Papa Francesco in piazza San Pietro il 31 ottobre 2021, a seguire è andata a Davos, nello Space Goal 17 durante il World Economic Forum, poi a Montecarlo, in varie regioni italiane, al Festival della filosofia di Carpi.

La gran serata, le voci di Papa Francesco e del Bangladesh per l’ecologia integrale

Alla serata, organizzata da We Are All Human con HandShake, Faith and Media Initiative e Paramount, hanno partecipato 500 persone. Ha segnato l’inizio di una settimana densa di incontri e approfondimenti sugli obiettivi del millennio. Tra i presenti, artisti, imprenditori, alti rappresentanti di governi, anche Enrico Giovannini ministro alle infrastrutture e trasporti.

La voce di papa Francesco ha ricordato l’invito a un’ecologia integrale, dove nessun essere umano deve rimanere escluso e dove la cura del creato resta un’urgenza imprescindibile. Le foto fatte in Bangladesh da Asaf Ud Daula portano la voce di chi di solito non ha spazio e possibilità di esprimersi. La necessità di una reale conversione ecologica integrale.

Marianna Beltrami, Lia Beltrami, Nina Davuluri, Deana Walker

La fede nei media

Durante l’intensa settimana, abbiamo partecipato agli eventi di Faith and Media Iniziative, che si propone di promuovere la fede a largo spettro sui media mondiali. Dati estremamente interessanti sono emersi dalla loro presentazione di una ricerca globale sulla sotto rappresentazione della fede sui media, durante il Concordia Annual Summit. Guardando ai dati, si capisce quanto sia il divario tra la percezione e la realtà. QUI i risultati della ricerca.

La voce delle donne a New York per UNGA, con la mostra Emozioni per Generare il Cambiamento

Diversi scatti della mostra che abbiamo presentato riguardano donne e lo sfruttamento del lavoro, anche minorile. Durante la settimana dell’UNGA numerosi eventi hanno avuto come tema la donna. In particolare HeForShe Summit con personalità come il primo ministro del Giappone, ha portato sotto la lente la necessità della collaborazione degli uomini nel cammino di giustizia per le donne. Il premio di Vital Voices, promosso da Diane Von Furstenberg, è dedicato a donne imprenditrici in aree di disagio. Alla premiazione abbiamo incontrato una donna che realizza assorbenti fatti con scarti del bambù, e altri progetti molto concreti. Anche la fondazione Estée Lauder si rivolge a donne in aree difficili. Durante il loro evento, la giovane poetessa Amanda Gorman ha toccato le coscienze e ha spronato a un reale cambiamento.

Amanda Gorman

La Tavern on the Green, il mio angolo preferito di New York

Tra tutti i luoghi interessanti di New York, quello che più mi piace è nel mezzo di Central Park, la Tavern on the Green. Un semplice edificio nel polmone verde, minuscolo rispetto ai grattacieli. Per chi ha visto “I pinguini di Mr. Popper”, resta la location ideale. Lì abbiamo ascoltato la riflessione su arte, attivismo e comunità, promossa da Emerson Collective. Il sole di settembre, ha disegnato il quadro alla perfezione.

Il viaggio di “Emozioni per Generare il Cambiamento” continua, con la speranza che anche le immagini possano toccare i cuori e poi generare quel cambiamento che è quanto mai necessario per il pianeta.

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