Lo spumeggiante Gianni Morandi era al festival di Sanremo nel 1980, e con lui c’era Alberto Beltrami. Il cantautore trentino presentava il suo brano coraggioso e provocatorio “Non ti drogare”. Una passeggiata dietro le quinte di un anno d’oro per la musica mondiale.
Alberto Beltrami al festival di Sanremo 1980, con Gianni Morandi
La squadra della casa discografica RCA era presente a Sanremo con Gianni Morandi, i Decibel, Alberto Beltrami, Stefano Rosso e Aldo Donati. Il festival, presentato da Roberto Benigni e Cecchetto, viene vinto da Toto Cotugno con “Solo noi”. Alberto lo racconta così:
“Ero sul palco accompagnato dal mio gruppo con Lino Ruffo, Goran Kuzminac e Gaio Chiocchio e due bambine coriste. Portavo la canzone “Non ti drogare”. Avevo vinto le selezioni su 400 partecipanti, così mi sono ritrovato sul palco dell’Ariston. Non volevo andarci, perché allora non era per cantautori. Mi ha convinto il mio amico Rino Gaetano, con il produttore Stefano Micocci. Il giorno prima avevamo fatto le prove, studiando ogni movimento, ogni spostamento delle mani, ogni sorriso, ogni passo e sfumatura.”

La trasgressione era sul palco in tuta da ginnastica
Alberto Beltrami sale sul palco con la tuta da ginnastica azzurra e gli stivaletti, presentando una canzone molto coraggiosa. Un look davvero trasgressivo per allora. Come avviene la scelta dell’abbigliamento? E che storia c’è dietro la canzone “Non ti drogare”?
“Erano i produttori a scegliere. Dato che vengo da Madonna di Campiglio, volevano dare l’idea di una persona immersa nella natura e in movimento. Mi piaceva portare in quel luogo un po’ di sport e ambiente puro. La canzone portava un messaggio forte per la vita, con uno sfondo ecologista. Invitava all’abbandono degli eccessi, verso una vita più semplice. Il testo originale parlava di “trame nere”, un’allusione al pesante periodo storico del momento di allora. Gli organizzatori mi hanno obbligato a cambiare, allora ho scelto “sabbie nere”, che comunque rendeva l’idea”.
Gianni Morandi, un grande uomo e artista
Gianni Morandi cantava “Mariù”, un bel brano scritto da Francesco De Gregori e Ron. Alberto rivive i momenti di condivisione: “Nei mesi prima andavamo insieme alle varie radio a farci conoscere, portati dalle case discografiche. Gianni Morandi non faceva nessuna distinzione, non si metteva sul piedistallo, eravamo tutti eguali, io esordiente e lui la star. Veniva da un periodo difficile, perciò era importante che andasse bene. Durante il festival ci incoraggiavamo a vicenda. Alla finale arrivarono solo in due della nostra squadra, Gianni Morandi e i Decibel, con “Contessa”. Gianni venne da me piangendo e consolandomi, ma io ero già contento così, il mio festival l’avevo fatto, avevo preso solo un voto meno dei Decibel. Questo dimostra la sua grandezza e l’umanità.”
Dietro le quinte. Sanremo, al festival 1980 Gianni Morandi e Alberto Beltrami, la trasgressione della tuta da ginnastica
Allora dietro le quinte c’erano delle panche come negli spogliatoi dello stadio. Ogni artista poteva portare una persona per aiutarlo nel trucco, e nell’abbigliamento. Il maestro di palco metteva tutti in fila e faceva andare sul palco nell’ordine giusto. Alberto Beltrami ricorda: “La tensione era altissima. Roberto Benigni era incontrollabile. Stefano Rosso era andato in uno stato di confusione e non ricordava più il testo. Lo hanno fatto uscire con un giornale in mano e dentro le parole.”
“Oggi è tutto molto più sofisticato, complesso, un po’ come la vita. C’è tanta differenza tra quello che compare sullo schermo e la realtà del palco. Sono molto colpito dai cantanti più giovani, molto precisi e veloci. La musica può dare molto in periodi difficili come questo.”
There are 5 comments
Che divertimento!
Che divertimento e che tensione
Grande!
Ciao Lia,
non so se ti ricordi di me, sono federico di como, da ragazzo tanto amico di Alberto. Naturalmente presente al vostro matrimonio…bellissimo…a Trento, se ricordo bene.
Stasersa un po di malinconia dei bei tempi…. ho cercato in internet le canzoni incise da Alberto (quante emozioni) e ti ho trovato.
Spero tutto bene. Avrei piacere di avere notizie vostre e dei vostri ragazzi.
federico bazzi via bossi 8 como
3483906191
Bello ritrovarti Federico!!!
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