Salvia: un rimedio per tutto, o quasi. Fin dai tempi antichi la salvia è stata usata come rimedio per tanti problemi di salute: il mal di pancia, la regolazione delle vampate da menopausa… Il termine “salvia” deriva dal latino “salvus” che significa appunto “salvare”. Non è quindi solo una buona erba profumata per la cucina allora!

La salvia è un disinfettante e antibatterico; è ipoglicemizzante, estrogenica e diuretica.
La salvia contro il mal di pancia, l’ho scoperta nel deserto
Nel deserto di Lawrence d’Arabia, tra le gole di roccia e la sabbia fine, un giorno ho incontrato un ragazzo beduino. Mi sono fermata alla sua tenda e abbiamo passato delle ore in un tempo sospeso. Mi ha fatto un tè dal sapore unico, che mi ha dato un immediato sollievo allo stomaco. Gli ho chiesto di svelare il segreto e mi ha aperto un sacco pieno di salvia selvatica essiccata e me ne ha regalata un po’. Così da quel giorno mi faccio l’infuso ogni volta che sono sottosopra o che la pancia si fa sentire.
Un aiuto durante il ciclo o la menopausa. Salvia: un rimedio per tutto, o quasi.
Tra i tanti rimedi della salvia, quello legato al ciclo femminile è il più interessante. Assumere salvia durante il ciclo, aiuta a regolarlo. E che dire delle sudorazioni notturne legate alla menopausa? Bevete l’infuso di salvia o prendetela in gocce e sentirete il beneficio. Tante amiche mi hanno raccontato che dopo aver assunto la salvia, hanno migliorato le loro notti.

Salvia tra credenze e realtà
La salvia era usata nell’Antico Egitto per la mummificazione e per curare l’infertilità. Ippocrate la nominava per curare le ferite e le piaghe. Veniva usata come pianta afrodisiaca. I greci la vietarono alle Olimpiadi perché troppo eccitante. Per i Romani era una pianta sacra e i Galli la utilizzavano nei riti magici. La Scuola Salernitana, centro mondiale di medicina nei tempi antichi, la chiamava “Mater Salvia”, e la indicava per quasi tutti i mali. Nel Medioevo la salvia faceva parte dell’Aceto dei 4 ladri (un rimedio che ritenevano proteggesse dalla peste).
Bruciare la salvia in casa, o tenerne una pianta in vaso all’interno, veniva ritenuto un ottimo rimedio per scacciare i fantasmi, nella tradizione popolare. Per la medicina cinese era un rimedio per la longevità, un aiuto contro la depressione e l’insonnia.
Un paio di ricette con la salvia: il tè e la salvia fritta
Tradizioni o meno, a me la salvia piace moltissimo in cucina. Preparo ogni giorno il tè di salvia così: metto a bollire l’acqua con un paio di foglie di salvia secca o fresca. Lascio bollire un paio di minuti, poi spengo. Aggiungo il tè in infusione per qualche minuto. Filtro e bevo con un po’ di limone e miele.

La salvia fritta mi fa impazzire, irresistibile. Lavo bene alcune foglie grandi di salvia, le asciugo. Sbatto un uovo con sale e pepe. Immergo le foglie e poi le passo nel pan grattato. Friggo in olio ben caldo. Si usa anche la variante con la pastella, ma io le preferisco così.
