Dolomiti di Brenta: via dalla pazza folla

Dolomiti di Brenta: via dalla pazza folla

Dolomiti di Brenta: via dalla pazza folla

Dolomiti di Brenta: via dalla pazza folla, è possibile. Quest’estate la montagna è stata presa d’assalto. Sarà la voglia di aria pura, sarà la necessità di restare in Italia, sarà la voglia di libertà. Abbiamo visto immagini di ferrate con code superiori anche ai supermercati. Alcuni impianti di risalita erano più pieni dell’inverno.

In un angolo meraviglioso abbiamo realizzato le prime riprese di COMPLEXion con Nina Davuluri https://www.ninadavuluri.com/ e nel nostro articolo https://liabeltrami.it/2020/08/24/il-colore-della-pelle-e-il-mio-fototipo-3/

https://www.facebook.com/250044235153390/videos/2930666603728116

Dolomiti di Brenta: via dalla pazza folla. Dove trovare rifugio?

Madonna di Campiglio nasconde tesori preziosi, basta saperli cercare. Ci sono boschi, prati e malghe raggiungibili con semplici passeggiate e si mantengono piuttosto liberi. La camminata al lago delle Malghette, un’ora circa da Campo Carlo Magno, porta a uno dei luoghi più belli per scattare delle foto emozionanti, con il laghetto e il Brenta nello sfondo. E’ una camminata alla portata di tutti. Al rifugio Malghette si è ben accolti ed è mantenuto quello stile tipico alpino. Tanti anni fa qui c’era il mitico Fritz Rupert: aveva creato uno dei primi ristoranti super star d’alta quota. Si mangiavano i primi risotti al mirtillo. Alla sera si poteva arrivare con le fiaccole. La moglie Pia è ricordata nella bellissima cappella di legno, fatta fare da Fritz accanto al rifugio.

Dolomiti di Brenta: via dalla pazza folla. Il sottobosco.

La Val Brenta

Per chi se la sente di cimentarsi in una salita più impegnativa, la Val Brenta riempirà di soddisfazione. Per me è uno dei posti più incantati di tutto il Brenta. Si parte da Sant’Antonio di Mavignola  e si sale per diverse ore in direzione rifugio Brentei. La prima parte è nei boschi, tra torrenti e “boioni” d’acqua, fragoline e muschi. Qui l’ APT https://www.campigliodolomiti.it/ organizza camminate a piedi nudi e percorsi benessere.

Dolomiti di Brenta: via dalla pazza folla. A piedi nudi nell’acqua gelida.

Volendo proseguire, si supera un salto ripido, con un po’ di impegno e stando attenti. Poi, come spesso nella vita, dopo grandi difficoltà si arriva in paradiso. Il sentiero sbuca in una valletta pianeggiante che sembra inventata per le fate. Non ci sono parole per raccontarne la bellezza.

Dopo pochi minuti di cammino si trovano un paio di baite in legno, acqua fresca in abbondanza, praticelli e a corona il Crozon di Brenta, una delle cime più maestose della catena. Portatevi i panini, perché non si trovano punti di sosta, e riportatevi le immondizie a casa nello zaino.

Andare avanti o fermarsi a contemplare?

Volendo, ancora un’ora di cammino e si arriva al rifugio Brentei. La salita è impegnativa e a tratti esposta. Bisogna essere ben attrezzati e stare super attenti a non scivolare.

Il Crozon di Brenta e Alberto Beltrami. Questa è la sua patria.

A me non sempre piace avere una meta, e in questo caso preferisco fermarmi nella piana in qualche angolo in disparte a contemplare la meraviglia del creato. Il Crozon è sempre lì, sentinella nel parco, parete intrigante, idea di solidità. Quasi 30 anni fa due miei cari amici (Andrea Zanetti e Michele Cestari) erano saliti a fare una via invernale, una prima. Sorpresi dal maltempo durante la discesa si sono fermati in un buco di neve per 3 giorni. Non avevano telefoni o radio e nel frattempo (io abitavo a Madonna di Campiglio) le madri mi chiamavano pregandomi di riportare a casa i loro figli. Io uscivo ogni giorno con le pelli di foca, accompagnando Fabio Stedile, per cercarli. Appena finita la bufera, l’elicottero del Simonetti è riuscito a trovarli e riportarli a casa. “Bon putei, ghe l’avem fata” (Bene ragazzi, ce l’abbiamo fatta – a tornare a casa o a fare la via?).

Anche a Yosemite…

Ho rivisto un po’ di val Brenta nello Yosemite https://www.yosemite.com/, in California, senza però le migliaia di turisti in coda per fare foto alla parete. Anche nello Yosemite, però, basta spostarsi dagli itinerari classici per trovare una quiete e una calma surreali. Così è la montagna, con poco si può trovare il paradiso, basta volerlo cercare.

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There are 2 comments

  1. È vero basta poco per trovare il proprio piccolo paradiso tra i monti ,Ben vengano i tuoi preziosi suggerimenti !

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